28 novembre 2014
lezioni di Marketing & Management
a cura del prof. Corrado Corradini
presso la LABA di Torbole sul Garda
Come detto nella lezione precedente il nostro inconscio, ego, è composto da tre driver fondamentali: energia, empatia ed esistenza.Questi determinano le pulsioni vitali dell'individuo. L'inconscio non giudica, non sceglie, ma spinge o frena l'individuo verso una direzione. La parte razionale invece classifica questi impulsi.
Il vettore Energia, positivo o negativo, rappresenta la pulsione primaria, l'istinto, e trasmette impulsi o ordini automatici, irrazionali dettati appunto dall'inconscio.
Il vettore Empatia è un vettore bipolare che è costituito dal rapporto piacere-paura. Esso genera stati d'animo ed emozioni positive, attrattive ma anche sensazioni ed emozioni di incertezza e mistero.
Il vettore Esistenza si divide tra esistenza materiale e trascendentale, infatti l'uomo, a differenza degli animali, oltre all'immanente riesce a concepire anche l'immateriale, il pensiero. questo principio è alla base del valore nel marketing, infatti spesso l'individuo compra un prodotto non per quello che è ma per quello che riesce a trasmettere.
Questi vettori danno origine ai principali poli emozionali superficiali bipolari, ovvero felicità-sofferenza, euforia-depressione, eccitazione-relax, aggressività-serenità. Queste dettano le nostre emozioni e producono un ciclo continuo, un vortice, partendo da un'emozione per arrivare ad un'altra.
Un'esempio chiaro è lo stato emozionale della sofferenza che si rivela essere un mercato potente poiché per alleviare il dolore spesso ci si concede qualcosa come un abito nuovo, una serata in compagnia o un viaggio e facendo ciò si arriva gradualmente a raggiungere la gioia, la felicità.
Un'esempio chiaro è lo stato emozionale della sofferenza che si rivela essere un mercato potente poiché per alleviare il dolore spesso ci si concede qualcosa come un abito nuovo, una serata in compagnia o un viaggio e facendo ciò si arriva gradualmente a raggiungere la gioia, la felicità.
Il marketing cerca di controllare l'inconscio dell'individuo attraverso i prodotti per direzionare l'impulso all'acquisto. Negli ultimi anni è diventato sempre più difficile riuscire a convincere il consumatore ad acquistare il proprio prodotto, in circolazione ci sono infatti sempre più prodotti, le novità escono ogni pochi giorni e per questo motivo diventa sempre più faticoso sorprendere il consumatore, egli infatti non si meraviglia più per nulla. Quando le novità sono troppe queste si annullano. Il prodotto, per conquistare deve generare positività, utilizzare colori solari e vivaci, musiche veloci e dai toni elevati. Ciò induce il Marketing a creare dei valori collettivi intorno al prodotto, in modo da conquistare un determinato target di acquirenti. E' necessario dire però che la mente collettiva non esiste, esiste invece un pensiero comune e condiviso da molti generato per la maggior parte delle volte dalla cultura in cui si vive. Ogni cultura e Paese ha infatti valori differenti associati a diverse emozioni.