martedì 23 dicembre 2014

LEZ8 - Colori, vibrazioni ed emozioni -

19 dicembre 2014
lezioni di Marketing & Management
a cura del prof. Corrado Corradini


Ultima lezione prima delle vacanze di Natale, breve discussione sull'incontro svolto la settimana precedente che vedeva il colore come protagonista principale e analisi e approfondimento del Marketing Sensoriale applicato al lavoro del designer. Abbiamo preso in considerazione le forme, i colori, le vibrazioni, i sentimenti e le emozioni che gli oggetti possono trasmettere.

Siamo designer e per questo motivo quello che ci interessa maggiormente è studiare come riuscire a progettare un oggetto che colpisca il consumatore. In aiuto viene il Marketing Sensoriale. Si cerca quindi di progettare oggetti che donino sensazioni per la forma ma anche per il materiale. Una sensazione visiva e tattile può essere voluta quando il designer cerca di esprimere al meglio il valore dell'oggetto, ma in alcuni casi può essere anche casuale, quando invece non si presta molta attenzione alla decisione di materiali o forme. Nella nostra quotidianità ci sono molti oggetti che non sono stati studiati al meglio ma e che ormai rientrano nell'uso comune della gente. Questi tipi di oggetti sono ovunque e probabilmente la causa deriva dal fatto che molti di questi sono stati copiati da pezzi di grandi designer, ma i grandi designer avevano progettato quegli oggetti con quella determinata forma, colore e materiale per un motivo, per trasmettere determinate emozioni, che purtroppo le copie non sono state in grado di trasmettere. Per questo siamo circondati da oggetti insignificanti che però siamo abituati a comprare e utilizzare.

Per un designer riuscire a trasmettere un' emozione tramite il proprio oggetto è un grande traguardo. Gli oggetti sono molti, le sensazioni non di meno e così anche le personalità. Di conseguenza ogni persona verrà attratta in modo diverso da oggetti differenti. Il mercato usa perciò vari colori poiché ogni persona riceve vibrazioni in maniera differente. Ogni colore trasmette una sensazione ed ogni sensazione è collegata ad un sentimento. Quest'ultimo è associato a parole,che esprimono valori.

Ogni colore o suono emette delle vibrazioni. Le vibrazioni sono legate all'esperienza personale, quindi anche a ricordi poiché l'uomo è un essere sensoriale. Ciò ci permette di essere più o meno in sintonia con un colore o suono e di prediligerne uno piuttosto che un altro. I colori vivaci tendono solitamente ad esprimere felicità, gioia ed emozioni forti; i più cupi e scuri invece tristezza e serietà. Con l'aiuto dello studio dei colori e suoni il designer può scegliere le caratteristiche più adatte per il suo prodotto.

Riflessione interessante è stata fatta sulla sostanza, categoria di pensiero, e sulla materia, oggetto fisico. Il colore ad esempio ha sostanza poiché ho la facoltà di immaginarlo ma non è palpabile. Solo nel momento in cui il colore è applicato ad un oggetto ho la possibilità di toccarlo e di avere un' esperienza sensoriale tattile. Ciò che porta il consumatore all'acquisto sono le vibrazioni trasmesse dal colore, oltre che dai materiali.

Da queste considerazioni emergono chiaramente quattro elementi fondamentali: vista, udito, musica ed esperienza. Questi elementi fanno in modo che io mi avvicini ad un prodotto piuttosto che ad un altro.

domenica 14 dicembre 2014

- Il colore -

12 febbraio 2014
lezioni di Marketing & Management
a cura del prof. Corrado Corradini


Questa settimana la lezione di Marketing si è svolta diversamente, abbiamo infatti parlato di colore. E' stato organizzato un incontro con diversi esperti del colore: il professore di cromatologia Vucemillo e l'artista e dirigente Dolzanelli.

Il colore con cui noi designer e grafici siamo abituati a lavorare non sono colori naturali bensì digitali. I veri colori presenti in natura esistono sotto forma di pigmenti. 
Con la data 1400 si può definire la nascita del colore, ciò poiché in quell'anno Leon Battista Alberti scrive il "De Pittura" in cui si occupa di dare una definizione al colore e alla luce. Ai tempi i colori utilizzati dagli artisti derivavano dai colori delle terre in cui questi vivevano; ogni stato aveva i suoi unici pigmenti derivanti dalle sue terre, esempi significativi sono i colori utilizzati dagli artisti italiani e dagli artisti fiamminghi che hanno precise gamme cromatiche.

Tutto, dalle opere dei grandi artisti agli oggetti di design, prima di essere creati vengono progettati e studiati. Ciò ci permette di capire quali sono i passaggi principali per creare un oggetto: prima di tutto c'è il pensiero, l'ambiente e il target cliente per poi arrivare all'azione, alla creazione, alla tramutazione dell'elaborazione mentale in realtà.

Altro elemento fondamentale è la luce, senza questa niente e nessun colore può essere visto. La luce ci dà la consapevolezza delle cose, illumina la coscienza a differenza dell'oscurità che invece rappresenta il subconscio, le forze oscure dentro di noi. Questi due elementi opposti possono creare insieme un terzo elemento, la parte centrale dell'uomo, il cuore, la zona dei sentimenti. Questo passaggio è paragonabile all'arcobaleno, che si forma con la presenza della luce e dell'oscurità.
Il colore quindi esiste? Scientificamente no, non esiste come materialità, come anche la luce. Questi sono solo manifestazioni. Il colore non è solo quantità, ovvero frequenze d'onda. ma anche qualità e fa provare delle emozioni.

Con queste brevi considerazioni possiamo capire come il colore ha influenzato l'esistenza dell'uomo e per quale motivo al giorno d'oggi viene data grande importanza all'applicazione del colore su oggetti e brand. Il colore trasmette emozioni e compito del marketing strategico è quello di comprendere le potenzialità di ogni colore per applicarlo ai prodotti e alle corporate image giuste e quindi vendere al consumatore.

martedì 9 dicembre 2014

LEZ 7 - La contestualizzazione emotiva del prodotto -

5 dicembre 2014
lezioni di Marketing & Management
a cura del prof. Corrado Corradini

Nuova lezione alla LABA di Torbole sul Garda, si parla di mapping mentale psicolinguistico. C'è una domanda alla base di questo argomento: E' possibile avere più certezze sull'efficacia della comunicazione?

La psicolinguistica è lo studio dei fattori psicologici e neurologici che stanno alla base dell'acquisizione, della comprensione e dell'utilizzo del linguaggio negli esseri umani. Questa si occupa di classificare l'emotività e dà la possibilità di osservare i risultati di ricerca agli operatori di marketing. Grazie a queste ricerche si possono raggiungere risposte specifiche. Fase fondamentale della psicolinguistica è la contestualizzazione emotiva di un prodotto, ciò significa che è necessario posizionare il prodotto nello spazio emotivo, ciò avviene tramite un test emozionale con lo scopo di individuare le emozioni collettive nei confronti di un determinato prodotto. 
Le emozioni possono essere identificate tramite una parola chiave, una sensazione mentale associata a sentimenti. Esistono parole che sono considerate universali e che in modo inconscio associamo a determinate emozioni. Tutte queste parole vengono posizionate all'interno di mappe mentali generali. Il posizionamento nel mapping mentale consente di individuare il collegamento emotivo tendenziale.
Ogni emozione si divide in quattro tipi di reazioni o effetti: reazioni fisiologiche, reazioni affettive, reazioni adattive e reazioni valutative.